Situata ad una altitudine di circa 275 metri sul livello del mare, con i suoi 350 metri circa di lunghezza, 77 di larghezza, e circa 115 di profondità, la Grotta Gigante è senza dubbio la caverna più grande del mondo, almeno tra quelle di cui si è venuti a conoscenza. La posizione geografica in cui si trova questa meraviglia naturale è stata oggetto di molte dispute politiche tra Italia e Jugoslavia, ed alla fine la sua pertinenza territoriale è rimasta al comune di Sgonico, in provincia di Trieste.

La Grotta Gigante è diventata famosa soprattutto perché detiene il primato per contenere la sala naturale più ampia al mondo; essa si sviluppa infatti in un unico grande vano, ed è semplicemente impressionante l’ambiente che si viene a creare lì sotto. Una acustica che sembra quasi irreale, giochi di luci ed ombre meravigliosi che illuminano rocce primordiali, centinaia di elementi naturali e tipi di roccia da poter analizzare e studiare tutto l’anno, un posto davvero super interessante.

Un luogo dove il turismo si unisce all’informazione scientifica

La Grotta Gigante è aperta ai turisti tutto l’anno già dal 1908; visitatori provenienti sempre più numerosi da ogni parte della Terra, attratti dal forte richiamo naturale che questo posto meraviglioso è capace di offrire, affollano infatti il sito in qualsiasi stagione, approfittando delle grandi opportunità che esso offre, sia sotto il punto di vista turistico e didattico, sia per l’importanza che esso ha per le varie attività di ricerca scientifica che si svolgono al suo interno.

Anche studiosi ed appassionati di storia non possono mancare nella lista dei visitatori della Grotta Gigante; storicamente infatti, la caverna più ampia del mondo fu esplorata per la prima volta nel 1840, periodo in cui Trieste era sotto la dominazione austriaca; a tal proposito si racconta che gli invasori fossero alla ricerca di un corso d’acqua sotterraneo (il Timavo) da utlilizzare per il loro acquedotto ma che, dopo aver iniziato a scavare, si resero conto che il fiume aveva preso un’altra direzione, lasciando dietro di se questo meraviglioso scenario naturale.

Scoperta di questa incredible grotta

Come dicevamo la Grotta Gigante fu scoperta nel 1840, ma la storia che nasconde risale a milioni di anni fa; certo sarà sicuramente impresa non facile riuscire ad individuare con esattezza il periodo storico al quale essa appartiene, e neppure alcuni reperti venuti alla luce negli anni sono in grado di fornire un valido aiuto per questa causa.

Testimonianze dell’era Neolitica tra cui alcune punte di freccia ed anche resti di ossa umane, si mescolano con reperti che invece risalgono all’età del Bronzo (cocci di vasellame ed un pugnale), ma sono stati scoperti anche alcuni oggetti di stampo medievale come vasi di terracotta, e tre monete romane del Secolo I dopo Cristo; insomma c’è quasi di tutto lì sotto.

In quegli anni (siamo nella prima metà dell’Ottocento) la città di Trieste era il principale porto dell’Impero Austroungarico e stava espandendosi rapidamente, grazie soprattutto alle sue fiorenti attività commerciali; la popolazione quindi cresceva, e le riserve idriche non erano sufficienti, motivo per cui l’ingegner Lindner iniziò gli scavi nel sottosuolo carsico alla ricerca di acqua sorgiva, esplorando così per primo la Grotta Gigante.

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Caratteristiche della Grotta Gigante

Dotata di tre ingressi naturali, di cui oggi solo due sono accessibili e rappresentano le porte di entrata ed uscita per i visitatori, la Grotta Gigante presenta un grande spazio centrale (chiamato Grande Caverna) ed un profondo ramo laterale, composto da un complicato intreccio di ‘pozzi carsici verticali’ comunicanti tra loro; sono inoltre presenti altre piccole gallerie laterali di natura prevalentemente argillosa e calcarea, ma nulla di particolarmente interessante.

Questa meravigliosa ‘opera d’arte naturale’ presente nel sottosuolo carsico caratteristico delle Alpi Orientali, era dunque anticamente una galleria fluviale; d’altra parte solo l’azione incessante di un corso d’acqua poteva scolpire e modellare la roccia in questo modo, a meno che non decida di farlo l’uomo di proposito con i macchinari potentissimi ed ultramoderni di cui oggi dispone. Si pensa che una enorme frana risalente a circa 500.000 anni fa abbia ‘tappato’ la Grande Caverna per tutto questo tempo, meno male che poi ci ha pensato Lindner a scoprirla.

Attività turistiche relazionate con la Grotta Gigante

E’ stato allestito all’interno della Grotta Gigante un vero e proprio museo scientifico, dove intere scolaresche si recano durante tutto l’anno per soddisfare la loro sete di conoscenza sia storica che scientifica di questo luogo così interessante; studiosi di geologia, biologia, archeologia, hanno la possibilità, oltre a trascorrere una giornata meravigliosa a stretto contatto con la natura (cosa non da poco), di poter sviluppare le loro attività teoriche, approfittando anche di momenti di svago.

Per offrire infatti un ventaglio di attività un po’ più ampio, e riuscire allo stesso tempo a catturare l’attenzione davvero di tutti, alcune imprese private accompagnano i turisti con lo spirito più avventuriero in una scalata, in totale sicurezza, tra le rocce carsiche; un’occasione da non perdere assolutamente se si ha la fortuna di poter visitare questo posto meraviglioso almeno una volta nella vita.